20 ANNI DI MAESTRIA ARTIGIANA: LUCIO PICONE CELEBRATO DA CONFARTIGIANATO PISTOIA E DAL COMUNE DI PIEVE A NIEVOLE

4 Giugno 2025

Tra festeggiamenti, riconoscimenti istituzionali e un progetto educativo per le nuove generazioni

Sabato 31 maggio, in un clima di festa e partecipazione, Lucio Picone, storico calzolaio di Pieve a Nievole, ha celebrato 20 anni di attività come Maestro Artigiano della scarpa. Un mestiere vissuto con passione e dedizione, che ha lasciato un’impronta significativa nel panorama dell’artigianato locale. Durante l’evento, Confartigianato Imprese Pistoia, con il Presidente Alessandro Corrieri, ha omaggiato Lucio con una targa celebrativa come riconoscimento per la sua carriera e il contributo dato al mantenimento e alla valorizzazione del “saper fare” artigiano. A rendergli omaggio anche il Comune di Pieve a Nievole, con la partecipazione del Sindaco Gilda Diolaiuti, che ha sottolineato il valore civico, culturale ed educativo dell’artigianato nella costruzione dell’identità territoriale.

A conclusione del weekend di celebrazioni, ieri martedì 3 Giugno, Lucio Picone ha incontrato tre classi dell’Istituto Comprensivo Statale “Galileo Galilei” di Pieve a Nievole, protagoniste di un importante progetto educativo:

  • Classe IA della Scuola Secondaria di Primo Grado “Galileo Galilei”
  • Classe IVA della Scuola Primaria “Edmondo De Amicis”
  • Classi IVA e IVB della Scuola Primaria “Leonardo da Vinci”

Durante gli incontri, il Maestro Artigiano ha presentato il libro “Il sapere nelle mani”, realizzato in collaborazione con l’associazione Crescere Insieme APS e Confartigianato Pistoia. Il volume racconta il mestiere del calzolaio e il valore dell’artigianato attraverso racconti, interviste e testi creativi realizzati dagli stessi alunni delle scuole coinvolte. Lucio Picone è stato accompagnato nelle scuole da una delegazione di Confartigianato Imprese Pistoia, guidata dal Presidente Alessandro Corrieri, e dal Presidente di Crescere Insieme APS, Simone Balli. Una presenza istituzionale significativa, a testimonianza dell’importanza attribuita al dialogo tra artigianato, scuola e comunità. In segno di gratitudine e per sostenere concretamente il percorso educativo delle scuole partecipanti, l’associazione Crescere Insieme APS ha inoltre donato a ciascuna classe un buono scuola, da utilizzare per attività scolastiche e didattiche, rafforzando così il legame tra scuola, territorio e associazionismo. Un gesto simbolico e concreto che testimonia come l’artigianato possa essere anche uno strumento di educazione civica e crescita collettiva.

SINTESI – DECRETO-LEGGE "INFRASTRUTTURE" E NORME PER L’AUTOTRASPORTO MERCI

30 Maggio 2025

Il DL Infrastrutture (n. 73 del 21/05/2025) pubblicato in Gazzetta Ufficiale contiene norme importanti per il settore dell’autotrasporto merci, ottenute anche grazie all’azione di Confartigianato Trasporti e Unatras nel confronto con il Governo.

Principali novità introdotte:

1. Tempi di attesa al carico/scarico (Art. 4, comma 1)

  • Il tempo di franchigia scende da 2 ore a 90 minuti.

  • Se superato, è previsto un indennizzo di 100€/ora, rivalutato annualmente secondo l’indice ISTAT FOI.

  • Il vettore può dimostrare l’orario di arrivo tramite GPS o tachigrafo intelligente.

  • Il conducente ha diritto a verificare il corretto carico del mezzo.

  • Il pagamento dell’indennizzo spetta solidalmente a committente e caricatore, con possibilità di rivalsa.

2. Tempi di pagamento (Art. 4, comma 2)

  • Inserita la nozione di abuso di dipendenza economica:
    → In caso di ritardi reiterati, l’AGCM potrà sanzionare fino al 10% del fatturato dell’impresa committente.

3. Fondi per il settore (Art. 4, comma 3)

  • Viene recuperato il taglio di 12 milioni di euro agli investimenti nel parco veicoli:
    +6 mln nel 2025 e +6 mln nel 2026 per rinnovo e sostenibilità del parco mezzi.

4. Motorizzazione civile (Art. 5, comma 2)

  • Ridefiniti compensi e rimborsi per il personale della Motorizzazione in attività fuori sede:

    • 350 € (giornata intera), 175 € (mezza giornata),

    • Rimborsi di 100 € forfettari o analitici oltre 80 km,

    • Maggiorazioni del 40% per attività straordinarie o con supporto ausiliario.

5. Targhe prova (Art. 5, comma 3)

  • Nuovi limiti al numero massimo di targhe prova rilasciabili, legati al numero di addetti dell’impresa.

  • In attesa del nuovo decreto attuativo (entro 60 giorni), ogni autorizzazione coprirà un veicolo e un solo passeggero selezionato tra dipendenti o collaboratori.

📌 Considerazioni finali

Confartigianato Trasporti esprime soddisfazione per i primi risultati ottenuti, frutto del confronto col MIT e con il Ministro Matteo Salvini e il Viceministro Edoardo Rixi.
Resta aperto il confronto su temi cruciali come:

  • revisione dell’obbligo formativo CQC,

  • sospensione breve patente,

  • carenza autisti,

  • fondo strutturale da 590 milioni per la transizione ecologica.

Confartigianato continuerà il lavoro di rappresentanza nell’ambito del coordinamento UNATRAS.

 

PRESENTATO ALLA REGIONE IL PROGETTO VITA LAVORO TOSCANA: IMPRESE PIÙ ATTENTE A WELFARE E BENESSERE

28 Maggio 2025

Lunedì 26 maggio, presso la Presidenza della Regione Toscana, è stato presentato ufficialmente il progetto “Vita Lavoro Toscana”, un’iniziativa promossa dalla Regione con il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus 2021–2027, nata per diffondere una cultura del benessere organizzativo, della sostenibilità sociale e della qualità del lavoro nelle imprese toscane.

Il progetto si fonda su un ampio lavoro di animazione territoriale, realizzato attraverso la collaborazione tra tutte le parti sociali più rappresentative del mondo del lavoro, con Confartigianato Imprese Toscana nel ruolo di capofila.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati di un’indagine condotta su oltre 400 imprese di diverse dimensioni e settori produttivi, che ha restituito una fotografia aggiornata dello stato del welfare aziendale in Toscana.

Tra i principali dati emersi:

  • Il 65% delle imprese ha adottato almeno una misura di welfare aziendale

  • Il 75% prevede strumenti di conciliazione vita-lavoro, come orari flessibili o permessi personalizzati

  • Solo il 15% ha attivato iniziative strutturate per il supporto alla genitorialità o per i caregiver familiari

  • Il 28% delle aziende conosce la normativa e gli incentivi fiscali legati al welfare

Questi numeri dimostrano una crescente consapevolezza da parte del tessuto produttivo regionale, ma anche l’esistenza di margini di miglioramento e spazi di intervento per favorire una cultura più diffusa del benessere organizzativo.

Il progetto “Vita Lavoro Toscana” continuerà nei prossimi mesi con una serie di azioni territoriali, laboratori e incontri destinati ad imprese, lavoratori e stakeholder locali, per promuovere strumenti e pratiche che migliorino la qualità del lavoro e della vita.

 

Qui tutti i dettagli https://bit.ly/vtlconftoscana

 

RINNOVATO IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO DELL’EDILIZIA

23 Maggio 2025

Le Parti Sociali dell’artigianato (ANAEPA Confartigianato, CNA Costruzioni, FIAE Casartigiani, CLAAI Edilizia) e della piccola e media impresa del settore costruzioni, insieme alle organizzazioni sindacali dei lavoratori FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL, hanno sottoscritto in data 20 maggio 2025 il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese dell’edilizia.

Un rinnovo importante, che accompagna una fase di assestamento del comparto dopo anni di forte espansione e che pone le basi per un rilancio responsabile, incentrato su qualità, formazione e legalità. Il CCNL si applica a oltre 50.000 imprese e più di 400.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale, e si conferma tra i contratti collettivi più rappresentativi del settore edile a livello nazionale, per ampiezza di platea e struttura bilaterale.

Dal punto di vista economico, l’intesa prevede un incremento complessivo di 178,00 euro a regime, da erogare in quattro tranche, quale riconoscimento al lavoro e alla tenuta del settore anche nei momenti più critici. Al contempo, il contratto rafforza in modo significativo la funzione identitaria del CCNL, introducendo strumenti che premiano le imprese virtuose che investono nella qualificazione del personale.

Particolarmente significativa è inoltre l’istituzione del Fondo “Artigianato Qualificazione e Sviluppo”, con il quale le Parti Sociali introducono una misura innovativa e concreta di sostegno all’impresa anche con finalità assistenziali. Il Fondo rappresenta un tassello inedito nel panorama della bilateralità, in grado di offrire strumenti di accompagnamento e tutela in un comparto dove l’imprenditore è spesso soggetto esposto e poco coperto da tutele dirette. L’obiettivo è promuovere qualificazione, aggiornamento professionale e supporto attivo all’attività d’impresa.
Il rinnovo contrattuale include anche un nuovo Protocollo sull’orario di lavoro che rafforza la flessibilità, garantendo coerenza con l’organizzazione produttiva delle imprese e tutela dei lavoratori.

Parallelamente, viene consolidato il sistema delle premialità per le imprese, legato a comportamenti virtuosi in materia di sicurezza, regolarità contributiva, partecipazione alla formazione e rispetto dei parametri contrattuali. Si tratta di una scelta che mira a qualificare il mercato, riconoscere le buone pratiche e incentivare modelli imprenditoriali responsabili.

Il Catalogo Formativo Nazionale viene ufficializzato come strumento di riferimento per la progressione professionale e la definizione degli standard minimi di formazione, mentre viene strutturato un sistema di premialità, sia per le imprese che per i lavoratori, che valorizza concretamente la partecipazione attiva al modello contrattuale di settore.

Il rinnovo del contratto si muove inoltre dentro una chiara visione politica. Le Parti Sociali confermano con forza l’urgenza di ristabilire un quadro stabile e strutturale di incentivazione per il mercato privato, a sostegno degli investimenti delle famiglie in materia di riqualificazione edilizia, efficientamento energetico e sicurezza sismica. Viene inoltre rilanciata la richiesta di un impegno istituzionale per il riconoscimento della legge di accesso alla professione quale prerequisito per operare nel settore, in coerenza con le finalità di legalità, trasparenza e qualità.

Viene riaffermata con decisione l’importanza di una normativa che rafforzi la presenza delle micro e piccole imprese nel mercato degli appalti pubblici, garantendo il rispetto della contrattazione collettiva sottoscritta dalle parti comparativamente più rappresentative. E viene rinnovato l’impegno per un sistema di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con il pieno coinvolgimento degli enti bilaterali di settore.

Il rinnovo del CCNL Edilizia Artigianato e PMI si conferma dunque come uno strumento di regolazione e di sviluppo, al servizio di un’edilizia che vuole continuare a crescere su basi solide, con imprese responsabili, lavoratori formati e istituzioni capaci di riconoscere e sostenere chi produce valore per l’intero Paese.

Infine con la sottoscrizione di questo contratto le parti sociali riaffermano il ruolo centrale della bilateralità quale presidio di legalità, inclusione formazione e sviluppo sostenibile del settore.

CONVENTION 2025 LE STRATEGIE E I PROGETTI PER IL FUTURO DI CONFARTIGIANATO E DELLE IMPRESE ITALIANE

16 Maggio 2025

Quasi 600 dirigenti e funzionari a Rimini per la Convention 2025 di Confartigianato, per affrontare i nodi cruciali della rappresentanza e accompagnare le piccole imprese italiane verso un futuro sempre più tecnologico e innovativo.Presente anche una gelegazione di Confartigianato Pistoia 

“Se stiamo insieme ci sarà un perché… Dai legami deboli ai legami forti. Verso una piattaforma di Sistema” è il titolo della manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre 70 associazioni territoriali di Confartigianato, giunte in Romagna per rafforzare i legami e fluidificare le connessioni tra gli elementi e i centri del Sistema. L’obiettivo è una rappresentanza sempre più efficace e performante, capace di portare le istanze dell’artigianato e della piccola impresa italiana al centro dell’agenda politica italiana.

“Ci siamo trasferiti dalla Capitale alla costa romagnola in un luogo bellissimo e funzionale come il Palacongressi di Rimini. Vogliamo dare un messaggio di stretta sinergia, di perfetto connubio tra le politiche e le strategie associative, la managerialità e l’organizzazione. Vogliamo rafforzare sempre più l’idea vincente dell’impresa artigiana, dei suoi valori e delle sue capacità di interpretare appieno quella che è l’eccellenza, la qualità del nostro made in Italy – ha spiegato il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli – Oggi vogliamo ribadire queste nostre intenzioni, perché crediamo che in un mondo che cambia con dinamiche istantanee e in contesti mutevoli, tra conflitti, dazi e un’Europa che non riesce sempre a cogliere le esigenze di cittadini e imprese, oggi ribadiamo la necessità di stare assieme con obiettivi alti e ambiziosi, in primis arrivare a nuova modernizzazione della legge quadro dell’artigianato vecchia ormai di quarant’anni. Reti, piattaforme condivise e consorzi sono strumenti in grado di unire i nostri centri e creare nuove, entusiasmanti opportunità di sviluppo economico per le imprese”.

Reti e piattaforme sono strumenti fondamentali per avvicinare i tanti centri di un sistema complesso come quello di Confartigianato. “Oggi, dopo l’evoluzione degli ultimi anni che ha portato l’Organizzazione ad un livello maggiore, la sfida è andare verso un’evoluzione sempre più concettuale – ha spiegato Gianluca Gregori, Rettore dell’Università delle Marche e Presidente di WeBuild alla Convention 2025 di Confartigianato – Vogliamo provare a sistematizzare e a inserire i diversi elementi all’interno di una soluzione organizzativa. In particolare, affrontando un iter logico di connessioni, prima parlando dei modelli organizzativi necessari per il cambiamento, poi soffermandoci sugli aspetti nuovi della competizione e degli strumenti attuali. Per arrivare, infine, a comprendere che la piattaforma, o meglio le piattaforme, possono rappresentare una soluzione. Ogni territoriale ha un suo perimetro, spesso provinciale, e la necessità di collegarsi in maniera più forte e di mettere in connessione informazioni e dati. Se vogliamo ragionare in termini aggregativi o di collaborazioni, è chiaro che la situazione aumenta in maniera molto ampia se non abbiamo più solo le informazioni di un territorio, ma abbiamo le informazioni, ad esempio, d’Italia, riusciremo ad avere una capacità di analisi molto più ampia. Questo come si traduce? In nuovi servizi per le imprese associate. Da questo punto di vista, vedo una crescita evolutiva e concettuale di quello che il Sistema Confartigianato può fare. Questo per evitare anche un altro rischio: dipendere dalle piattaforme che altri stanno creando”, ha concluso il Rettore Gregori.

Un’altra opportunità importante sono i centri d’eccellenza, capaci di strutturare un cambiamento inevitabile. “Sono veri pilastri per le reti, che possono rappresentare uno strumento di competitività per le piccole imprese e una sede di alleanza tra piccole e medie imprese su progetti nazionali ed internazionali. Il centro d’eccellenza è un centro produttivo tecnologico che, come abbiamo sentito oggi, può essere rappresentato anche da soggetti che gestiscono dati e li mettono a disposizione di piccole e medie imprese. Credo che sotto questo profilo il centro d’eccellenza possa essere rappresentato come elemento discriminante alla competitività – ha spiegato Federico Vecchioni, Amministratore delegato del Gruppo BF dal palco della Convention 2025 – Più ci si lega a un centro d’eccellenza, più il contesto e il tessuto produttivo può essere forte. Dico anche che i centri d’eccellenza sono uno straordinario biglietto da visita per chi si vuole porre l’obiettivo di crescere in altri mercati. Oggi, Confartigianato ha spiegato come il centro d’eccellenza possa, in questo senso, rappresentare un catalizzatore e un veicolo per la crescita delle piccole e medie imprese”.

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