STRETTA SU SCONTI IN FATTURA E CESSIONE CREDITI – NUOVE REGOLE NEL DECRETO BONUS EDILIZI

2 Aprile 2024

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 26 Marzo 2024 un decreto-legge che introduce nuove disposizioni nel settore delle agevolazioni fiscali in materia edilizia e di efficienza energetica.

In particolare, il provvedimento prevede l’eliminazione, per gli interventi successivi all’entrata in vigore delle nuove norme, delle residue fattispecie per le quali risulta ancora in vigore lo sconto in fattura o la cessione del credito, in alternativa alle detrazioni, incidendo sugli interventi (superbonus, detrazioni ordinarie e barriere architettoniche) che non avevano subito limitazioni con il D.L n. 11/2023.

L’opzione per sconto e cessione potrà essere ancora effettuata in relazione alle spese sostenute per i predetti interventi solo se entro il giorno antecedente a quello di entrata in vigore del decreto risulti una delle seguenti situazioni:

  • sia già stata presentata la CILA (per interventi non condominiali);
  • risulti presentata la CILA ed adottata la delibera assembleare (per interventi condominiali);
  • risulti adottata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo (nel caso di demolizione e ricostruzione);
  • risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo (per gli interventi diversi dal superbonus per i quali è richiesto il titolo);
  • siano già iniziati i lavori, oppure (se i lavori non sono iniziati) sia stato stipulato un accordo vincolante per la fornitura di beni e servizi con versamento di un acconto se gli interventi non prevedono la presentazione di un titolo abilitativo (interventi diversi dal superbonus).

Il decreto prevede, tra l’altro:

  • L’esclusione della possibilità, alla scadenza ordinaria del termine previsto per le suddette agevolazioni (4 aprile 2024), dell’applicazione della cd “remissione in bonis” che avrebbe consentito, con il pagamento di una minima sanzione, la comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici fino al 15 ottobre 2024;
  • L’introduzione di misure volte ad acquisire maggiori informazioni inerenti alla realizzazione degli interventi agevolabili con un corredo sanzionatorio. In particolare, l’omessa trasmissione di tali informazioni, se relativa agli interventi già avviati, determinerebbe l’applicazione di una sanzione amministrativa di euro 10.000, mentre per i nuovi interventi è prevista la decadenza dall’agevolazione fiscale;
  • la sospensione dell’utilizzabilità dei crediti di imposta inerenti i bonus edilizi in presenza di iscrizioni a ruolo o incarichi affidati agli agenti della riscossione relativi imposte erariali nonché ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate per importi complessivamente superiori ad euro 10.000, se scaduti i termini di pagamento e purché non siano in essere provvedimenti di sospensione o non siano in corso piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.

“Intervento del Governo preoccupa le MPI. Confartigianato auspica ripensamento”

L’ennesimo e inaspettato intervento del Governo sul Superbonus trova ancora una volta in totale disaccordo Confartigianato Imprese:

Stando alle bozze circolate dopo il Consiglio dei ministri – dicono i rappresentanti di Confartigianato – il provvedimento riduce e burocratizza ulteriormente le maglie della cessione e dello sconto impattando fortemente, ancora una volta, sulle MPI e sulla valenza sociale degli interventi come nel caso degli immobili danneggiati da eventi sismici. E’ evidente che senza un ripensamento il provvedimento inciderà negativamente sui contratti già in essere ma di cui non è ancora iniziata l’esecuzione, compromettendo la stabilità delle imprese interessate “.

Il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sulle misure del Governo riguardanti l’applicazione del superbonus:

 “Apprezziamo la limitata apertura agli interventi correttivi per sconto in fattura da superbonus nelle Aree Sisma Abruzzo/Italia centrale, con un tetto di spesa di 400 milioni. Ma nulla cambia, nel testo circolato, per quanto riguarda la situazione delle case popolari IACP, cooperative, terzo settore e barriere architettoniche. E, purtroppo, nel nuovo testo riscontriamo una ulteriore stretta alle opzioni di sconto/cessioni, questa volta con effetti estesi a tutta la platea degli interventi”.

Per maggiori informazioni, è possibile rivolgersi a -Ufficio Categorie - Antonio La Gioia (Tel. 0573.937.879 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).